Dunque, è finalmente arrivato il giorno che aspettavo da 9 mesi. Più che una preparazione, una gestazione.
Venerdì parto (o partorisco?) per l’avventura più estrema della mia vita, salirò al Campo Base dell’Everest, il 9000 mancato.
La spedizione durerà 16 giorni e coinvolge, tra le altre cose:
- L’aeroporto più pericoloso al mondo
- 10 giorni di camminata intensa
- 150 km in salita e discesa
- 5545 di elevazione
- 47 ore di camminata
- 3 giorni di acclimatamento
- 50% di ossigeno rispetto al livello del mare
- 597 foto scattate dalla sottoscritta non appena in possesso delle capacità cerebrali sotto il peso dell’ossigeno mancante.
E con esso, il giorno della partenza ha portato anche il giorno probabilmente più temuto: LA PREPARAZIONE DELLA VALIGIA.
Siete curiosi di sapere cosa si porta un trekker sull’Everest?
Ecco la mia lista:
1 piumino Podhio
2 pantaloni tecnici
2 set di intimo termico completo
2 t shirt Podhio
2 maglie termiche
1 giacca goretex antivento/antipioggia
2 pile
1 mantellina/poncho
1 gilet piuma leggero e compattabile Podhio
1 paio di guanti sottili
1 paio di guanti da montagna lunghi
1 paio di ghette
2 paia calzini lunghi da trekking
1 paia calzini leggeri
1 berretto da montagna Podhio
1 fascia fronte/orecchie
1 paio occhiali da sole da montagna con protezione UV
1 paio scarponcini da montagna
1 paio scarpe ginnastica
1 paio ciabatte
1 sciarpa o fascia collo coprente
1 tuta per la notte
1 paio pantaloni comodi Podhio per lodge
1 felpa casual Podhio per lodge
1 costume da bagno
1 paio di bastoncini nordic walking retraibili
1 coperta termica
borraccia/thermos
torcia da testa
sacco a pelo
medicine (a chili per tutte le infezioni e mal di montagna)
kit primo soccorso
protezione solare 50+
cerotti per le vesciche
tutto quanto per l’igiene personale
barrette o frutta secca per rifocillarsi durante le camminate.
Partirò con 1 borsone da 90 litri dal peso di 15 chili e 1 zaino da 30 litri dal peso di 7 chili.
Ecco, spero di tornare con tutte le cose in ordine e con tutte le falangi attaccate alle estremità.
Proverò a cantare a più di 5000 metri, vi farò sapere dopo quanti secondi mi verrà da schiattare.
Vi aggiorno comunque eh? Internet c’è anche al Campo Base dell’Everest 😉